Settembre, è tempo di (tornare a) lavorare! Ci siamo lasciati circa un mese fa con i consigli dell’estate, ma ormai è già tempo di sbirciare le uscite più interessanti di questo mese. Li abbiamo elencati secondo le date di uscita; trovate in questa selezione sia le novità editoriali italiane che i titoli più attesi in inglese. Intanto in redazione prepariamo a breve anche quelli di ottobre. Buona lettura!
Lina Meruane, SISTEMA NERVOSO – La Nuova Frontiera (26 agosto)
Sistema nervoso è un titolo davvero interessante quanto inusuale. Per finire la tesi di dottorato un’astrofisica decide di prendere un congedo per malattia dall’università. Qui la scrittrice cilena Meruane mescola tanti ingredienti: sistema nervoso e sistema solare, il trauma corporeo con quello politico, scienza e metafisica.
Pajtim Statovci, GLI INVISIBILI – Sellerio (26 agosto)
«Finlandese di origine kosovara, Statovci ha trent’anni e un innegabile talento di narratore, soprattutto un’originalità di linguaggio e di costruzione cresciuta non sul vuoto delle scuole ma sulla forza di esperienze al limite, dure, complesse e dolorose». Firmato: Goffredo Fofi. Non aggiungiamo altro.
Cristophe Palomar, LA CRISI COLPISCE ANCHE DI SABATO – Ponte alle Grazie (26 agosto)
Un pensionato a Roma, una donna manager a Milano, un gruppo di ragazzi adolescenti a Ferrara. Tre città, tre generazioni, tre condizioni sociali, la normalità di un sabato italiano: il nuovo romanzo dello scrittore italo-spagnolo Christophe Palomar si concentra su una crisi morale e materiale, individuale e collettiva, quella italiana.
Diana Evans, LA GEOMETRIA DELLE COPPIE – Einaudi Stile Libero (31 agosto)
Fra i libri dell’anno per New Yorker e Financial Times, La Geometria delle coppie segue due coppie londinesi di colore dall’elezione di Obama nel 2008 alla morte di Michael Jackson. Nel mezzo i lettori si imbatteranno in crisi di mezz’età, figli e amanti: un perfetto ritratto della vita matrimoniale moderna. La bravura di Evans sta proprio nell’intrecciare impeccabilmente la sfera pubblica (politica?) con quella privata.
Alan Pauls, LA METÀ FANTASMA – Edizioni Sur (1 settembre)
Torna l’argentino Pauls con un’improbabile relazione a distanza, su Skype precisamente, tra un uomo maturo, Savoy, e una giovane donna, Carla. Lui è un sedentario incallito che abita a Buenos Aires, lei una professionista del nomadismo, di stanza a Berlino. Una relazione, a detta dell’autore, «sottile, disperata, piena di colpi di scena, incomprensioni, trappole, miraggi». Un romanzo quasi ironico, che riprende alcuni temi cari a Pauls, il desiderio, l’ossessione e l’amore, visti già nel suo precedente lavoro Il Passato.
Michele Masneri, STILE ALBERTO – Quodlibet (1 settembre)
Lo scrittore più arbasiniano di tutti, Masneri, celebra il suo maestro: una biografia/diario appassionata e appassionante che spazia da Truman Capote a Gianni Agnelli, dagli anonimi lombardi a Gadda e Pasolini. In più trovate all’interno carte, lettere, cartoline e scatti esclusivi di Paolo Di Paolo. Un gioiellino.
Nicole Krauss, ESSERE UN UOMO – Guanda (2 settembre)
Dopo diversi acclamati romanzi, ritroviamo la scrittrice americana con questa raccolta di racconti, 10 per l’esattezza, tutti incentrati su cosa significhi essere un uomo secondo una donna. Il New York Times ha speso parole importanti su questo libro, affermando che Essere un uomo «ricorda l’opera di Natalia Ginzburg nella sua profondità psicologica e nel suo rigore intellettuale».
Joan Didion, IDEE FISSE – Il Saggiatore (2 settembre)
L’evento che ci ha catapultati direttamente nel 21^ secolo, quell’11 settembre di 20 anni fa. E chi meglio della penna di Joan Didion può farci capire lo squarcio che si è venuto a creare nella società americana? In attesa di vedere presto in Italia anche la sua nuova raccolta, Let Me Tell You What I Mean, uscito negli Stati Uniti lo scorso gennaio.
Per i lettori forti del Saggiatore c’è anche l’uscita di Donne e uomini, dell’americano Joseph McElroy, il romanzo più lungo del Nord America (2000 pagine circa), accomunato a mostri sacri come L’arcobaleno della gravità e Underworld, in libreria dal 23 settembre.
Ramón Andrés, IL MONDO NELL’ORECCHIO – Adelphi (2 settembre)
Quando è iniziata la musica? Questa è la domanda che si pone il saggista e poeta spagnolo Ramón Andrés. Un viaggio che spazia dalla Cina alla Mesopotamia, attraverso l’India, l’Egitto, l’antica Grecia e Roma, fino all’Occidente moderno. Uno studio ben documentato sulla musica e il suono, dove non mancano però la magia, la medicina, la matematica e l’astronomia. E’ stata una scelta difficile, visto che Adelphi ha in canna un altro interessantissimo saggio in uscita, Metazoa di Peter Godfrey-Smith.
Aimee Bender, LA NOTTE DELLE FARFALLE – Minimum Fax (2 settembre)
Dopo 7 anni dal suo ultimo libro, torna nel catalogo di Minimum Fax l’americana Aimee Bender, già autrice del fantastico L’inconfondibile tristezza della torta al limone. La notte delle farfalle ha come protagonista Francie, una bambina di 8 anni, che una notte inghiottisce una farfalla morta dentro un bicchiere mentre sua madre viene portata in un ospedale psichiatrico. Come scritto dal New York Times, questo romanzo è una scatola dei ricordi surrelista, «una fantasticheria Proustiana, in piccola scala e soprannaturale».
Sally Rooney, BEAUTIFUL WORLD, WHERE ARE YOU
Farrar, Straus and Giroux (7 settembre)
Torna “la scrittrice dei Millennial” e inutile dirlo, ne stanno parlando praticamente tutti nella bolla dell’internet letterario. Dopo il caos incontrollato con estratti, bozze e così via adesso sembra esserci anche il merch dedicato…
Nell’attesa che vi arrivi la copia e il cappellino a casa potete rileggervi l’analisi dei due libri precedenti del nostro Leonardo Ducros (qui).
Gunnar Gunnarsson, L’UCCELLO NERO – Iperborea (8 settembre)
Questo romanzo, scritto nel 1928 e basato su un vero delitto avvenuto nel 1802 in Islanda, narra di due coppie che vivevano in una fattoria isolata. Quando uno dei mariti scompare e la moglie dell’altro muore, i sopravvissuti vengono arrestati e processati per omicidio. Iperborea ci consegna il capostipite del nordic noir scritto dal padre di tutti i romanzi polizieschi islandesi (e plurinominato al Nobel), Gunnar Gunnarsson. Amen.
Andrea Donaera, LEI CHE NON TOCCA MAI TERRA – NN Editore (9 settembre)
Se come ha scritto Donaera in un recente articolo, «prima di essere cool Gallipoli era la nostra Twin Peaks», la sensazione è che questo suo secondo romanzo non si discosti troppo da quella visione Lynchiana del Salento. Nella descrizione leggiamo: «Tra veglia e sonno, una storia d’amore e di legami familiari, cruda e crudele, reale e magica, dove la ragione perde forza e viene sostituita da un inconscio potente, che si incarna nei luoghi, nei sacerdoti della superstizione e nei suoi nemici, fino all’atteso risveglio». Spumone Walk with Me.
Franco Palazzi, LA POLITICA DELLA RABBIA – Nottetempo (9 settembre)
Un altro bel saggio. Franco Palazzi (Jacobin Magazine, Il Tascabile) indaga indaga da una prospettiva radicale la rabbia delle oppresse e degli oppressi. Da Diogene a Valerie Solanas, da Audre Lorde a Michel Foucault, da Malcolm X a Non Una di Meno, nel libro si mostra la funzione costruttiva che la rabbia può assumere nella lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni.
Colson Whitehead, IL RITMO DI HARLEM – Mondadori (14 settembre)
Torna lo scrittore Premio Pulitzer con, quasi a sorpresa, un poliziesco. Il romanzo narra la storia di Ray Carney, figlio di un truffatore di Harlem, che tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta aspira a entrare nella classe media nera grazie alla sua attività di venditore di mobili, ma anche facendo di quando in quando il ricettatore. Nella sua intervista a Repubblica, sembra che il vero protagonista sia proprio il quartiere di Harlem, «un mito, il centro della vita nera negli anni Sessanta».
Emanuele Trevi, VIAGGI INIZIATICI – UTET (14 settembre)
Fresco vincitore dello Strega, Emanuele Trevi torna in libreria con un libro sul mito dei viaggi iniziatici e traccia un bel percorso nella letteratura di viaggio. Due esempi su tutti: Antonin Artaud in Messico e Knud Rasmussen in Groenlandia.
Visto che ci troviamo qui, segnalo altre due uscite di scrittori italiani eccellenti (e Premi Strega): Edoardo Albinati con Un velo pietoso (Rizzoli, uscito il 31 agosto) e Alessandro Piperno con Di chi è la colpa (Mondadori, dal 30 settembre).
Matteo Trevisani, LIBRO DEL SANGUE – Atlantide (15 settembre)
Con “Libro del sangue” Trevisani conclude la sua trilogia di cui fanno parte Libro dei fulmini e Libro del Sole. Il romanzo si concentra sull’ albero genealogico della famiglia del protagonista che ha però una piccola particolarità: oltre ai nomi e date di nascita e di morte dei suoi antenati, c’è anche la sua data di morte, il 21 settembre…
Hassan Blasim, ALLAH 99 – Utopia editore (16 settembre)
L’iracheno Hassan Blasim è considerato dal Guardian come il più importante romanziere arabo vivente. Il titolo prende spunto dalla tradizione islamica che afferma che Dio abbia 99 nomi. Il suo alter ego, Hassan, è uno scrittore iracheno rifugiatosi in Finlandia, che raccoglie nel suo blog 99 interviste a persone segnate dalla violenza del terrorismo, dalla guerra civile e dall’emigrazione clandestina. Attraverso trafficanti di persone, ribelli , assassini e rifugiati, Allah 99 ci fa compiere un viaggio fatto di traumi, violenza, identità e desiderio.
Michele Mari, LE MAESTOSE ROVINE DI SFEROPOLI – Einaudi Supercoralli (21 settembre)
Cosa ci attende da Michele Mari dopo l’autobiografia fantastica di Leggenda privata? Una raccolta di racconti a quanto pare.
Se invece volete esplorare la «zona meno esplorata della narrativa di H.P. Lovecraft, quella onirica, dove l’orrore è soltanto suggerito, bisbigliato, intravisto», è in uscita per Letture Einaudi I taccuini di Randolph Carter, dal 14 settembre.
Richard Powers, BEWILDERMENT
Penguin Random House (21 settembre)
Listato al Booker Prize 2021, l’ultima opera di Powers è incentrata su una devota relazione tra padre e figlio, ma offre anche un ricco commento sulle complesse intersezioni tra scienza, cultura popolare e politica. E ovviamente, il tema dell’ecologia e della natura.
Mathias Enard, IL BANCHETTO ANNUALE DELLA CONFRATERNITA DEI BECCHINI – Edizioni E/O (22 settembre)
Inutile dire che sia uno dei titoli più attesi nella nostra redazione (la nostra Giorgia Sallusti aveva scritto un bel ritratto di Enard qualche mese fa, lo trovate qui). Il protagonista del nuovo romanzo è un apprendista etnologo, David, che si stabilisce nel paesino rurale di Deux-Sèvres per scrivere la sua tesi sulla vita di campagna nel XXI secolo. Beh, cos’altro? Con una copertina e un titolo del genere io non me lo farei scappare per nulla al mondo!
Miguel Bonnefoy, EREDITÀ – 66thand2nd (23 settembre)
Anche 66thand2nd ci mette in difficoltà nello scegliere il libro di questo mese. Noi abbiamo optato per il franco-venezuelano Bonnefoy, vincitore del Prix des libraires 2021, che al suo terzo romanzo ci fa viaggiare dalla Francia al Cile, mescolando la saga familiare di quattro generazioni con l’onirismo latinoamericano.
Se invece cercate qualcosa in ambito sportivo, vi consigliamo il libro di Emiliano Battazzi, Calcio Liquido, che forse non vi farà vincere l’asta al fantacalcio, ma almeno avrete qualche spunto in più per approfondire al meglio gli ultimi 30 anni del nostro campionato di calcio, da Sacchi e Zeman alla Nazionale di Mancini.
Karl Ove Knausgaard, THE MORNING STAR
Penguin Random House (28 settembre)
L’autofiction è ormai il genere più abusato del momento, e fa riflettere il fatto che uno scrittore come Knausgaard, esponente di maggior spicco di questa corrente, torni a scrivere una fiction pura. Sarà dello stesso avviso anche Carrère?
Quel che è certo che si tratterà di un altro volumone: seguiremo le vite di nove norvegesi lungo le 700 pagine del romanzo. Qui trovate una sua recente intervista a Vulture.