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Eccoci con i nostri Imperdibili. Qui trovate le uscite letterarie più interessanti di giugno, con qualche eccezione, poiché la rubrica andrà in vacanza e verrà sostituita il prossimo mese dal consueto appuntamento dei nostri libri dell’estate, quindi questa volta è in formato extra-large! La selezione dei titoli è a opera di Marco De Laurentis e Giuseppe Putignano. Buone letture!

Michel Houellebecq, QUALCHE MESE DELLA MIA VITA La nave di Teseo (30 maggio)
Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra

Houellebecq scopre YouPorn e xVideos, pensa che ci sia qualcosa di antropologicamente interessante nei video porno amatoriali, parla non si capisce bene con chi e non si sa come riceve una proposta di girare un “video porno artistico” da uno sgangherato regista olandese. Accetta ma non si accorge di aver firmato una liberatoria per la pubblicazione del video oppure se ne pente, cerca di ritirare il consenso ma non ci riesce, il video uscirà. Tutto incredibilmente vero e in questo libro, tra una digressione della posizione del missionario e l’altra, il più grande scrittore vivente di Francia riempie di improperi i protagonisti della vicenda.

Gabriele Galloni, SULLA RIVA DEI CORPI E DELLE ANIME Crocetti (30 maggio)

Crocetti raccoglie finalmente in un unico volume tutte le poesie di Gabriele Galloni, il “poeta del Trullo”, morto nel 2020 a soli 25 anni. Non una promessa ma già autore apprezzato di un’opera ampia e complessa, Galloni aveva indagato a fondo e senza infingimenti il dualismo irresolubile tra la vita e la morte. “Ho conosciuto un uomo che leggeva / la mano ai morti. Preferiva quelli / sotto i vent’anni; tutte le domeniche / nell’obitorio prediceva loro / le coordinate per un’altra vita”.

Francesca Coin, LE GRANDI DIMISSIONI – Einaudi (30 maggio)

Prima della pandemia, l’80% dei lavoratori di 140 paesi, tra cui l’Italia, dichiarava di odiare il proprio lavoro ma la grande maggioranza tollerava tacitamente condizioni di lavoro spesso inaccettabili senza trarne conseguenze (anche se già dal 2016 il trend delle dimissioni era in leggero aumento). Dopo il covid, qualcosa è cambiato: nel secondo trimestre del 2021 in Italia ci sono state 485mila dimissioni volontarie, l’85,2% in più rispetto al 2020 e il 10% in più rispetto al 2019, soprattutto in settori in cui proliferano quelli che David Graeber definiva “bullshit jobs”: la ristorazione, la sanità, la cultura, la vendita al dettaglio. Questa inchiesta di Francesca Coin nasce da un articolo pubblicato su Internazionale dal titolo “Il nuovo rifiuto del lavoro”. È un libro importante, capace di fotografare un fenomeno sociale silenzioso ma in crescita esponenziale che, forse, ci dice qualcosa sulla nostra capacità, apparentemente annichilita dal trionfo del capitalismo, di ribellarci a un mondo che ci piace sempre meno.

Simon Winchester, TERRA – Mimesis (2 giugno)
Traduzione di Donatella Caristina

Torna in libreria un grande giornalista e scrittore, l’inglese Simon Winchester. L’autore di libri come Il professore e il pazzo, Atlantico e I Perfezionisti, questa volta si interroga su un grande tema, quello della gestione della terra da parte dell’uomo, i modi in cui viene spartita e passata di mano, le grandi controversie legate al cambiamento climatico e alla riparazione del colonialismo. Come ogni suo studio, qui troviamo storia, geografia, politica, economia e quant’altro.

Lorenzo Iervolino, DRAŽEN PETROVIC – 66thand2nd (2 giugno)

Dopo i ritratti di Sócrates (Un giorno triste così felice) e di Tommie Smith e John Carlos (Trentacinque secondi ancora) torna uno dei migliori scrittori di non-fiction sportiva, Lorenzo Iervolino. Questa volta si esplora la vita di una leggenda del basket mondiale, Dražen Petrović, partito dalla sua Croazia, Šibenik e Zagabria in particolare, fino ad essere il primo giocatore europeo a farcela tra gli alieni della Nba. 

Luca Briasco, IL RE DI TUTTI. UN RITRATTO DI STEPHEN KING Salani (6 giugno)

Un ritratto del maestro dell’horror, a cura di un sapiente americanista e traduttore come Luca Briasco. In questa analisi, si capisce la peculiarità dello scrittore americano, definito “l’equivalente letterario di un Big Mac con patatine fritte”, i suoi temi universali e transgenerazionali, la sua bravura nello scrivere “uomini ordinari in contesti straordinari”.

Lorena Salazar Masso, IL CANTO DEL FIUME – Sellerio (6 giugno)
Traduzione di Giulia Zavagna

Per la collana Il contesto, Sellerio pubblica l’esordio della scrittrice colombiana Lorena Salazar Masso (Medellin, 1991). In questo romanzo a metà tra realismo e onirismo troviamo una madre e un figlio che viaggiano in canoa sul maestoso fiume Atrato. La madre è bianca, il bambino è nero. Tra mangrovie, frutti e trecce, la donna ricorda la sua infanzia, i suoi ricordi e la nascita di suo figlio. Man mano che la barca avanza, l’inquietudine aumenta. Questa è una storia sulle radici, la paura e la maternità in un contesto di violenza, in mezzo ai pericoli della giungla colombiana.

Shehan Karunatilaka, LE SETTE LUNE DI MAALI ALMEIDA – Fazi (6 giugno)
Traduzione di Silvia Castoldi

Libro vincitore del Booker Prize 2022, Le sette lune di Maali Almeida è un romanzo ambientato nello Sri Lanka degli anni ’80. Il personaggio centrale, Maali Almeida, è un fotografo morto che si propone di risolvere il mistero della propria morte e riceve una settimana (queste famose “sette lune”) durante la quale può viaggiare tra l’aldilà e il mondo reale. In questo periodo, spera di recuperare una serie di fotografie, conservate sotto un letto, e di convincere i suoi amici a condividerle per esporre le brutalità della guerra civile dello Sri Lanka. Insomma, una storia di fantasmi e satira politica, caotica ma anche molto divertente. Tanto per volare bassi, il Guardian ha scritto che il testo dello scrittore cingalese Shehan Karunatilaka può essere paragonato “con il realismo magico di Salman Rushdie e Gabriel García Márquez e il surrealismo di Le anime morte di Nikolaj Gogol”.

AA.VV., TUTTI I NOSTRI PREMI – Racconti edizioni (9 giugno)

Una mega antologia in uscita da parte di Racconti Edizioni, con un unico filo conduttore: i premi letterari. Premi veri, prestigiosi o finti, analizzati dai loro protagonisti, ovvero scrittrici e scrittori, ma anche le altre figure della bolla editoriale. In questa ampia raccolta troviamo infatti i racconti di Veronica Raimo, Giulio Mozzi, Vargas, Gilda Policastro, Alessandro Gori, Stella Poli, Ugo Cornia, Valentina Maini, Valerio Lundini, Carolina Cavalli, Marco Rossari, Matteo Marchesini, Paola Moretti, Giordano Tedoldi, Luca Pisapia, Federica Sabelli, Francesco Pacifico, Luca Ricci, Domitilla Pirro, Michele Masneri, Gian Marco Griffi, Saverio Raimondo. Ma soprattutto un certo Emanuele Martino, che conosciamo bene qui a Altri Animali!

Jean Stafford, IL PUMAAdelphi (13 giugno)
Traduzione di Monica Pareschi

Un romanzo di formazione della scrittrice americana Premio Pulitzer Jean Stafford, Il Puma racconta la storia di due giovani fratelli Ralph e Molly, che di­vidono il loro tempo tra la casa di famiglia nei sobborghi di Los Angeles e un ranch in Colorado. Proprio in questo ranch Ralph entrerà a poco a poco nel­la cerchia dello zio, e ad accettare i riti di passaggio per trasformarlo in giovane uomo. Al contrario, la sorella Molly tenterà disperatamente  di rimanere stretta al mondo surreale dell’infanzia. Fino all’apparizione fantomatica di un puma nei dintorni…

Jill Lepore, SIMULMATICS. ASCESA E CADUTA DELL’AZIENDA CHE INVENTÒ IL FUTURORizzoli (13 giugno)
Traduzione di Paolo Franzoni e Rosa Prencipe

Dopo il bestseller Queste verità. Una storia degli Stati Uniti d’America, torna un nuovo saggio della storica e giornalista americana Jill Lepore. Questa volta si indaga su una certa Simulmatics Corporation, che aveva un obiettivo futuristico: sfruttare la capacità di calcolo dei computer per predire il comportamento umano. In realtà la loro “People Machine”, lanciata durante la Guerra Fredda, estraeva dati, prendeva di mira gli elettori, manipolava i consumatori e destabilizzava la politica, decenni prima di Facebook, Google e Cambridge Analytica. Il crollo dell’azienda fu rapido quasi quanto la sua ascesa, e il suo crollo repentino si mosse tra matrimoni falliti, una morte sospetta, accuse di falso in bilancio e persino di crimini di guerra. L’azienda chiuse i battenti nel 1970 e da allora nessuno ha mai più ripercorso la sua incredibile vicenda, fino a questo libro. 

Maria Zambrano e Josè Lezama Lima, CORRISPONDENZA Edizioni degli Animali (14 giugno)
Cura e traduzione di Alessandra Riccio

La filosofa spagnola María Zambrano (1904-1991) e il poeta cubano José Lezama Lima (1910-1976) si incontrarono per la prima volta all’Avana nel 1936. Da allora mantennero un’amicizia indissolubile che solo la morte di Lezama nel 1976 pose fine. Questa corrispondenza è la storia di questi quarant’anni di amicizia: esilio e quiete, filosofia e poesia, l’America Latina e l’Europa, L’Avana e Roma.

Gabriella Parca, LE ITALIANE SI CONFESSANONottetempo (16 giugno)
Prefazione di Chiara Tagliaferri

Un classico del femminismo italiano, scritto dalla giornalista Gabriella Parca nel 1959, e che fece scalpore per tutti gli anni ’60 e ’70, con gli editori Parenti prima e Feltrinelli poi. La prima prefazione fu di Cesare Zavattini, poi dalla terza edizione del 1960 vi fu anche quella di Pier Paolo Pasolini, salvo poi essere tolta a partire dal 1973, per contrasti personali tra l’autrice e lo scrittore. Il libro, finalmente ripubblicato da Nottetempo, è composto dalle oltre trecento lettere inviate alla rubrica “Piccola Posta” nei due settimanali femminili dove lavorava l’autrice. Di queste lettere undici formeranno poi il film ad episodi Le italiane e l’amore, lettere selezionate proprio da Zavattini. Il libro ebbe quindici edizioni e venne tradotto e pubblicato in Francia, Argentina, Germania, Inghilterra, Giappone, Olanda e Stati Uniti. La Parca era una giornalista con una vena antropologica, che per decenni si impegnò in una caparbia battaglia per l’emancipazione femminile, mettendo a nudo le tematiche sociali relative alla differenza dei sessi nel nostro paese, una disparità che purtroppo è presente ancora oggi nella nostra società.

Lawrence Durrell, CLEA– Einaudi (20 giugno)
Traduzione di Fausta Cialente, prefazione di Filippo Bologna

A undici anni dalla prima pubblicazione in Letture Einaudi, si chiude Il Quartetto di Alessandria di Lawrence Durrell. Ritroviamo l’emigrato irlandese Darley, che dopo le sue bizzarre relazioni con Melissa e Justine, si innamora di Clea, una giovane pittrice alessandrina. Una relazione che cambierà non solo i due personaggi, ma anche gli eventi attorno a loro…

Nicolas Bouvier, CRONACHE GIAPPONESIFeltrinelli (20 giugno)
Traduzione di Beppe Sebaste

In “Vite che non sono la mia”, Emmanuel Carrère invidia allo scrittore e viaggiatore svizzero Nicolas Bouvier “la generosa curiosità, l’acutezza di osservazione”. In questo diario di viaggio, ma anche saggio storico e filosofico, Bouvier va alla scoperta della cultura millenaria del Sol Levante. Basato su tre decenni di viaggio, i suoi resoconti, i suoi ricordi e le sue riflessioni portano il lettore in piccoli villaggi o nei sobborghi di Kyoto, tra gli spettacoli Noh e le feste dei contadini, tra le prostitute del quartiere Shinjuku di Tokyo ai giardini di un tempio buddhista a Kyoto, nell’intento di descrivere al meglio il mito e la storia giapponese.

Matthias Nawrat, L’OSPITE TRISTE  – L’Orma (23 giugno)
Traduzione di Marco Federici Solari

Un “romanzo berlinese”. Il libro di Matthias Nawrat, scrittore tedesco di origini polacche, non è solo un racconto sulla vita nella Berlino di oggi, ma anche un riuscito tentativo letterario di affrontare un tema ben più difficile: la riflessione filosofica sulle persone in crisi. Malinconico è l’aggettivo giusto, ma pone di fronte al lettore anche domande esistenziali: cos’è la memoria? Da dove veniamo e dove stiamo andando? Qual è il senso della nostra vita? In questo modo Berlino diventa una sorta di rifugio per le anime perdute…

Bonnie Tsui, PERCHÉ NUOTIAMO – 66thand2nd (23 giugno)
Traduzione di Milena Sanfilippo

Una domanda semplice, forse persino banale, ma che la scrittrice e nuotatrice Bonnie Tsui trasforma in un grande libro, un’ampia meditazione sulla nostra connessione con l’acqua e una celebrazione dell’abilità unica del nuoto. Perchè nuotiamo mescola storia, giornalismo e memoir, ed è composto da una sequenza di storie che raccontano il nostro rapporto con l’ambiente acquatico: da un club di nuoto di Baghdad che si riunisce nella piscina del palazzo di Saddam Hussein all’eredità moderna delle tradizioni samurai giapponesi; dalle vicende di un pescatore islandese, sopravvissuto a una nuotata di sei ore nelle acque del Nord, alla disciplina ferrea dei campioni olimpici. 

Stanislaw Lem, PACE IN TERRA – Mondadori (27 giugno)
Traduzione di Silvia Laila

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale ha permesso alle maggiori potenze mondiali di firmare un trattato: hanno spostato sulla Luna lo sviluppo e la produzione di armamenti affidandoli a robot autoprogrammati. Ma qualcosa va storto: i robot cessano di comunicare con la Terra. Il protagonista, Ijon Tichy, viene spedito in missione per scoprire cosa sia successo…
Scritto originariamente nel 1985, questo romanzo di fantascienza dello scrittore polacco Stanisław Lem descrive, in tono satirico, le implicazioni della corsa agli armamenti.

Chuang, CONTAGIO SOCIALE – Nero Editions (28 giugno)
Prefazione di David Ranney

Nero pubblica uno dei testi più illuminanti sulla Cina contemporanea: Contagio Sociale racconta la storia segreta dell’epidemia di COVID-19 a Wuhan. Chuang, un collettivo che vive dentro e fuori la Cina, descrivono le lotte della gente comune intrappolata tra un virus letale e uno stato repressivo. Sostengono che la rapida ma fragile crescita economica della Cina ha creato le condizioni sociali e biologiche per nuovi e mortali virus, di cui il COVID-19 era solo l’ultima iterazione. Attraverso interviste, rapporti e analisi sul campo, il libro ci offre un ritratto penetrante della risposta draconiana e inefficace dello stato cinese, nonché delle strategie di sopravvivenza auto-organizzate dei normali lavoratori cinesi. Chuang conclude che la pandemia ha consentito una nuova modalità di governo controinsurrezionale, costruita attraverso decenni di sperimentazione istituzionale.

Francois de Sade, ELOGIO DELL’OMICIDIOWom edizioni (30 giugno)
Traduzione di Matteo Pinna

Un piccolo libricino di 90 pagine, che condensa tutto il pensiero filosofico del «divin marchese». Elogio dell’omicidio è un brano all’interno della quarta parte della Storia di Juliette, in cui viene esposto il crimine come baricentro dell’azione stessa dell’essere, la quintessenza della gnosi del boudoir, in cui l’omicidio è il culmine del perfezionamento di ogni civiltà è, a monte, il motore primo della natura matrigna e fondamento del processo della vita stessa, in cui nulla si distrugge ma tutto si trasforma in una metempsicosi infinita della materia, dove il morto di oggi non è che linfa della vita di domani.

Frank Westerman, LA COMMEDIA COSMICA – Iperborea (5 luglio)
Traduzione di Claudia Cozzi

Torna uno dei migliori autori contemporanei di non fiction e questa volta ci porta in giro per gli osservatori astronomici di mezza Europa. Perché continuiamo a indagare le stelle? Cosa vi cerchiamo che non possiamo trovare qui? Il tema cosmico e quello della conoscenza si prestano a un viaggio nello spazio e nel tempo tra i tormenti più ancestrali dell’uomo, offrendo infiniti spunti di riflessione per l’estro narrativo, giornalistico e infine filosofico dello scrittore olandese.

William Faulkner, I SACCHEGGIATORI – La Nave di Teseo (11 luglio)

Si torna nella contea immaginaria di Yoknapatawpha: Lucius è un bambino bianco di undici anni che vive in una famiglia benestante. Boon Hoggambnbeck, il tuttofare bianco e Ned William McCaslin, il cocchiere nero di famiglia, coinvolgeranno il ragazzino in un’avventura di quattro giorni che lo cambieranno radicalmente. Lucius sarà catapultato senza istruzioni per l’uso nel mondo degli adulti, tra prostitute, ladri, gare di cavalli e scommesse.

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